Il Diabete mellito di Tipo 2 rappresenta una delle principali sfide sanitarie in Italia, con una prevalenza in costante aumento negli ultimi anni. Secondo i dati ISTAT del 2021, il 6,3% della popolazione italiana ha ricevuto una diagnosi di diabete, corrispondente a oltre 3,5 milioni di persone. Questo dato evidenzia un incremento rispetto al 2020, quando la prevalenza era del 5,9% (Epicentro).

La distribuzione del Diabete di Tipo 2 varia significativamente in base all’età e alla regione. La prevalenza aumenta con l’età, raggiungendo il 21% tra gli individui di età pari o superiore a 75 anni. Geograficamente, le regioni del Sud e le Isole presentano tassi più elevati, con il 7,9% e il 7,2% rispettivamente, rispetto al Nord-ovest (5,6%), Nord-est (5,4%) e Centro (5,9%) (Quotidiano Sanità).

È importante notare come il Diabete di Tipo 2 sia spesso associato a fattori di rischio modificabili, come l’obesità e la sedentarietà. Ad esempio, tra i 45 e i 64 anni, il 29% degli uomini con diabete è obeso, rispetto al 13% dei non diabetici; per le donne, queste percentuali sono rispettivamente del 33% e del 9,5% (Diabete.com)

La crescente incidenza del Diabete di Tipo 2 sottolinea l’urgenza di promuovere stili di vita sani e interventi preventivi mirati. Adottare una dieta equilibrata, praticare regolare attività fisica e monitorare periodicamente la glicemia sono passi fondamentali per prevenire l’insorgenza della malattia e gestirne efficacemente l’evoluzione.

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Diabete di Tipo 2: impara a conoscerlo e gestirlo a tavola

Il Diabete di Tipo 2 è una condizione cronica caratterizzata da un’alterata regolazione della glicemia, spesso dovuta a una ridotta sensibilità delle cellule all’insulina o a una produzione insufficiente di quest’ormone. Come visto nei paragrafi precedenti, questa forma di diabete è strettamente legata a fattori di rischio modificabili come il sovrappeso, l’obesità e la sedentarietà, rendendo lo stile di vita un elemento chiave sia nella prevenzione che nella gestione della malattia.

Gestire il diabete a tavola richiede attenzione e consapevolezza nella scelta degli alimenti. Una dieta equilibrata dovrebbe includere carboidrati complessi a basso indice glicemico, come legumi, cereali integrali e verdure, che contribuiscono a mantenere stabile la glicemia. È fondamentale limitare zuccheri semplici e alimenti raffinati, preferendo invece fonti di fibre, che migliorano il controllo glicemico e favoriscono il senso di sazietà. Anche l’assunzione di grassi deve essere bilanciata: via libera ai grassi buoni come quelli dell’olio extravergine d’oliva e del pesce, mentre è opportuno moderare il consumo di grassi saturi e trans. Infine, le proteine magre e vegetali, come quelle presenti nei legumi, possono rappresentare un valido alleato per la gestione del diabete, favorendo un apporto nutrizionale completo senza appesantire il metabolismo. Un’attenzione costante a ciò che si mangia, unita a regolare attività fisica, può fare una grande differenza nella qualità della vita delle persone con Diabete di Tipo 2.

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Biologa Nutrizionista Bologna